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L'autore, in questo breve ma densissimo racconto, ci parla in modo intimo e diretto di cosa ha significato per lui la scoperta di avere un cancro e come abbia affrontato la battaglia per sconfiggerlo. Da "incorreggibile" ottimista, ha cercato di vivere il tutto con distacco, ma mai con rassegnazione. Qui ci sono i viaggi, i sogni, i ricordi: stati mentali, quasi, che alleggeriscono l'anima. E, soprattutto, ci sono i suoi affetti, la loro fondamentale vicinanza, e poi l'amore che, in tutto questo, è stato autentica, inarrestabile forza che ha generato un'energia come prima non aveva mai avuto. Quella stessa energia indispensabile per affrontare, in un corpo a corpo estenuante, il male. "Al di là delle nuvole" non è solo un inno alla vita, è soprattutto un monito: è possibile vivere la malattia senza mai perdere la speranza.